Ciao a tutti! Oggi abbiamo una piccola sorpresa per voi. Inauguriamo una piccola rubrica che potrete trovare seguendo #merendatralefiabe su Instagram.
Vi parlerò di una fiaba steineriana a cui abbinerò una merenda gustosa ma semplice da preparare.

Il libro di oggi è The Apple Cake di Nienke van Hichtum. Il volume è stato tradotto in tante lingue ma non in italiano purtroppo. Voglio comunque raccontarvi il suo contenuto perché è una bellissima fiaba dalla morale sempre attuale. Ci tengo a specificare che è il modo in cui l’ho raccontata a Matilde, non è ovviamente una traduzione letterale. 

Spero vi piaccia e vi do appuntamento a mercoledì prossimo. 

Una vecchina desiderava tanto mangiare una torta di mele. La sua dispensa era piena di farina, di zucchero e di uova ma non aveva neppure una mela. Aveva però delle bellissime susine, rosse e rotonde. Così riempì un cestino e coprì le susine con un canovaccio candido e decise di andare al mercato per scambiare le sue susine con delle mele.
Non aveva fatta tanta strada e giunse ad un campo pieno di anatre, oche e tacchini. In mezzo a loro una giovinetta spargeva il grano. Le due donne chiacchierarono amabilmente e la vecchina spiego alla ragazza che desiderava tanto delle mele ma aveva soltanto un cesto di susine. La ragazza spiegò che suo marito adorava la marmellata di susine ma non aveva mele da offrire in cambio. Le offrì però una borsa piena di piume morbidissime. La vecchina accettò e vuotò il suo cesto nel grembiule della ragazza. Saggiamente la vecchina disse “meglio una persona felice che due deluse” e poi, lieta che le piume fossero più leggere delle susine, proseguì per la sua strada. Superò una collina e si trovò davanti ad uno splendido giardino, pieno di fiori colorati. All’interno del giardino, moglie e marito discutevano animatamente: “Ovatta” gridava lei, “Paglia” ribatteva lui. Videro la vecchina e chiesero il suo parere: dovevano imbottire un cuscino. Lei rispose che né ovatta né paglia erano adatte perché l’imbottitura migliore per ottenere un cuscino degno di un re erano le piume. I due si guardarono delusi e così la vecchina offrì loro la borsa di piume in cambio di mele o fiori. La coppia disse che non aveva mele purtroppo ma le offrì un mazzo fatto coi più bei fiori del giardino.
La vecchina proseguì il suo cammino e incontrò un bel giovane che camminava verso di lei. Era abbigliato in modo distinto ma il suo viso era triste e deluso. Il giovane si stava recando dalla sua innamorata, ma il gioielliere che stava creando l’anello che voleva donarle non aveva terminato il proprio lavoro e così stava recandosi da lei a mani vuote.
“Meglio a mani vuote che col cuore vuoto!” disse saggiamente l’anziana donna e decise di restituire al giovane il sorriso dandogli qualcosa. Gli offrì il mazzo di fiori senza esitare e il giovane, per contraccambiare la gentilezza della vecchina le mise al collo una catenina d’oro.
L’anziana signora era finalmente giunta nei pressi del mercato ma vide una donna poverissima con due bambini. La donna spiegò di aver appena finito l’ultima crosta di pane e di non avere denaro per comperare cibo per i suoi piccoli. La vecchina disse che non le avrebbe dato nessuna gioia mangiare la sua torta, sapendo che dei vicini pativano la fame. Così donò la catenina alla povera donna e riprese la strada senza attendere ringraziamenti. Ma la donna le corse appresso e le donò un grazioso cagnolino affinché le tenesse compagnia e la benedisse per la sua bontà. La vecchina mise il cagnolino nel cesto.
L’anziana si fermò a riflettere con gioia su tutta quella catena del dare e ricevere. “Potrei ancora tornare a casa con delle mele” pensò, ma non poteva andare al banco del mercato e pagare con un cagnolino. Così decise di tornare a casa, ma passò da una strada differente.
Dopo pochi minuti vide, nel giardino di una casetta, un meraviglioso albero di mele rosse e lucenti. Su una panchina davanti alla casa c’era un uomo anziano. “Che albero stupendo!” disse la vecchina. “Eh si, ma cosa te ne fai delle mele quando sei tutto solo? Mi piacerebbe tanto avere un cane che mi tenga compagnia!”
Poco dopo l’uomo accarezzava felice il suo nuovo amico e la nostra vecchina si dirigeva verso casa con il cesto pieno di lucenti mele rosse. 
Anche se era stata una lunga giornata, rientrò a casa in tempo per preparare una deliziosa torta per la cena.
“Se vivi gentilmente e continui a cercare, non è difficile trovare delle mele per una torta” pensò la donna e sorrise.

Ricetta: Torta di mele

Ingredienti:
200 gr di farina integrale 
200 gr di farina di riso integrale 
80 grammi di zucchero più un cucchiaio
un bicchiere di latte alta digeribilità o bevanda vegetale 
100 grammi di olio d’oliva extravergine 
1 pizzico di sale 
una bustina di lievito
una mela grande o due piccine

Mischiare gli ingredienti secchi in una ciotola, tagliare a fette sottili la mela e metterla da parte, aggiungere tutto l’olio e il latte pian piano fino ad ottenere un impasto morbido ma non liquido perché dovrà trattenere le fettine di mela. Occorre uno stampo da 20 cm coperto con della carta forno bagnata e strizzata. Versare l’impasto nello stampo e poi infilare letteralmente gli spicchi di mela nell’impasto. Infine spolverare con un cucchiaio di zucchero che andrà a creare la crosticina. 
In forno per 40 minuti a 160 gradi (fate la prova stecchino).