Quando arriva giugno, ogni anno ormai da tanti anni, so che Feltrinelli farà la sua magia e pubblicherà un nuovo romanzo di Banana Yoshimoto. Ed eccolo qui, arrivato grazie ad un sorpresa del caro Marito, fresco di stampa e appena finito di leggere. La prima volta in cui ebbi la fortuna di ritrovarmi fra le mani un suo romanzo avevo 17 anni. Per l’esattezza acquistai “Sonno Profondo” e in tutti questi anni, dopo centinaia di libri letti, rimane sempre il mio preferito.
La Yoshimoto ha un potere incredibile, possiede la ricetta per la sopravvivenza umana. Le sue perle di saggezza e indistruttibilità arrivano così, tra una riga e l’altra o tra un futon ripiegato e un piatto caldo di rinfrancante soba. È un messaggio di resilienza che scorre lungo tutta una vita. Qualsiasi cosa brutta ti accada prima o poi dovrà finire e a quel punto potrai pensare a come andare avanti. Non nuotare contro la corrente che ti trascina e cerca di farti annegare ma seguila e arriverà sicuramente qualcosa a cui aggrapparti.
Guriko e Donko sono due sorelle che, rimaste orfane da bambine, riescono a superare le fasi difficili della vita e crescere sapendo di poter sempre contare una sull’altra. Guriko è taciturna e trascorre lunghi periodi chiusa in casa, Donko è energica e ama viaggiare. Insieme decidono di aprire un sito di posta del cuore sotto il nome di Sorelle Donguri (ghianda). Questa attività permetterà loro di crescere ulteriormente e di affrontare nuovi dilemmi con approccio più maturo e senza timori per il futuro ignoto. Come sempre nel romanzo c’è una componente spirituale e di legame fortissimo con l’aldilà che personalmente apprezzo moltissimo. 
Un gioiello! Consigliatissimo!