Stasera siamo andati a passeggiare ai Giardini Pubblici di Cagliari. Vorrei poter dire che siamo andati a prendere un po’ di fresco ma… c’erano un caldo soffocante e un’umidità spaventosa…
Matilde molto contenta e stupita delle dimensioni degli alberi continuava ad andare avanti e indietro senza sosta. Non è semplice gestire le passeggiate in spazi aperti perché ormai è grandicella e tende a volersi spostare autonomamente senza riavvicinarsi a noi.
L’uso della storia sociale apposita per il momento non ha sortito l’effetto sperato e quindi bisogna continuare a tentare in spazi sicuri affinché impari il comportamento adeguato. La lettura del manuale che vi ho indicato qualche giorno fa (quello sui comportamenti problema) mi sta dando molti spunti su cui riflettere e devo dire che si sta rivelando utile ma, allo stesso tempo, ho il timore di tralasciare l’insegnamento di qualche abilità importante a favore di altre. Giustamente il volume spiega che bisogna porsi come obiettivo principale la modifica di comportamenti problema che sono dannosi per la persona e per chi sta intorno, poi quelli che ostacolano gli apprendimenti e, infine, quelli che rendono difficile l’accettazione da parte della società. In teoria sembra semplice e lineare, ma di fatto è complesso scegliere e ancora più complesso elaborare le strategie da mettere in atto. Però, siccome si combatte una battaglia per volta, proviamo con fiducia a seguire il piano e vedere se funziona ma ci teniamo pronti a correggere il tiro se non dovesse andare per il verso giusto.